mercoledì 19 agosto 2009

World Of Warcraft diventa un film

Molti l'aspettavano, c'erano delle voci, ma è lo stesso una grande sorpresa: la saga di Warcraft approda sul grande schermo.

Warcraft diventerà un film, prodotto da Legendary Pictures (Superman Returns). L'annuncio arriva da Blizzard: sarà una pellicola con attori in carne e ossa.

Se non vi sembra una notizia eclatante, se non sapete di cosa stiamo parlando, permetteteci di dimostrarvi di che razza di fenomeno dell’entertainment si tratta.

In Cina, Giappone e Corea si sta diffondendo una nuova professione: il ghost gamer.

In pratica, i giocatori di giochi di ruolo di massa on line (MMORPG), assoldano giovani volenterosi per giocare al loro posto e mantenere alti i punteggi, far crescere il livello del personaggio, insomma fare bella figura con amici e colleghi, giocatori anche loro.

Com’è facile intuire, i ghost gamer lavorano soprattutto per manager e professionisti danarosi, che non hanno il tempo di passare ore e ore davanti allo schermo del PC, ma che, evidentemente, considerano il fatto di avere un alter ego virtuale di successo come uno status quo.

Tutto questo succede in gran parte per il gioco di ruolo di massa on line più diffuso, dati di vendita alla mano: World of Warcraft (WoW, per fare prima, perché si ha fretta di andare a giocare). Tanto per dare un’idea del successo del fenomeno.

L’ultimo comunicato ufficiale della casa produttrice, Blizzard, parlava di sei milioni di copie vendute; ma è passato qualche mese, probabilmente ora saranno di più le persone che si identificano col loro io virtuale, un personaggio di una delle otto razze di WoW: elfi della notte, umani, tauren, orchi, troll, gnomi, nani e non-morti.

World of Warcraft è un gioco di ruolo, ma è anche il seguito ideale di una fortunatissima serie di giochi di strategia.

Il terzo titolo della serie, Warcraft III – Reign of Chaos e la sua espansione Frozen Throne (/notizie/102/), sono stati due successi di vendite e critica straordinari, per molti fan ancora oggi insuperati per qualità, nel panorama degli strategici di guerra.

Battle.net, il sistema che gestisce gratuitamente il gioco on line, organizza periodicamente tornei, e le competizioni internazionali di Warcraft III garantiscono premi di migliaia di dollari. I giocatori sono tanti. Considerando che il gioco è del 2002 non è poco. Nel campo dell’intrattenimento videoludico quattro anni possono essere una vita.

Naturalmente tutto questo successo ha invogliato editori e quant’altro a produrre romanzi, fumetti (/notizie/3997/), giochi di ruolo, giochi da tavolo (/notizie/3813/) e, naturalmente, altri videogame (/notizie/3642/).

Mancava giusto il film. Anzi c’era quasi da sorprendersi che non se ne fosse ancora parlato in modo serio.

Sì, perché gran parte del successo di Warcraft III è dovuto non solo alla giocabilità e longevità del titolo, ma a una trama affascinante, di quelle che quando ti stacchi dal PC per lavarti i denti prima di andare a letto, ti accorgi che è già ora di fare colazione.





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