venerdì 28 agosto 2009

Snow Leopard oggi sugli scaffali !

In vista del suo imminente lancio, tutti i proiettori sono puntati su Snow Leopard e sulle novità che Mac OS 10.6 includerà rispetto al predecessore. Visto da vicino il nuovo sistema operativo sfornato da Apple nasconde alcune caratteristiche del tutto nuove, come quello che a tutti gli effetti sembra essere un antivirus incorporato dentro Mac OSX.

Certo di codice malevolo scritto per attaccare la mela morsicata non ne gira molto per i meandri del Web: pare che il programma sia capace, per ora, di bloccare appena un paio di minacce, con la possibilità in futuro di aumentare il range di difesa a seconda delle necessità.


Il leopardo delle nevi porta con sé alcune caratteristiche volte a migliorare l'utilizzo stesso della macchina, di cui uno dei talloni d'Achille più fastidiosi era il meccanismo di espulsione del disco: in alcuni casi non funzionava correttamente, o meglio non riferiva il motivo per il quale il supporto venisse trattenuto all'interno del SuperDrive.

Mac OS 10.6 dovrebbe risolvere questo piccolo ma fastidioso problema, indicando all'utente, in caso di mancata fuoriuscita del disco, quale sia l'applicazione che mantiene in uso il drive, in modo da consentirne la chiusura e ottenere il CD o il DVD.

Tuttavia le migliorie e l'inclusione di nuovi elementi coincidono anche con l'affossamento di altri, come il supporto per la sincronizzazione di Palm OS con iSync deciso dall'azienda di Cupertino, o la non garantita compatibilità con Adobe CS3. In questo caso è Adobe a limitarsi alla release CS4, l'ultima in ordine cronologico, per quanto attiene il funzionamento sul nuovo OSX.

Anche sul fronte mercato sembra esserci aria di rinnovo: particolare oggetto di revisione sarebbe il MacBook con il guscio in policarbonato, che al momento è l'unico della gamma Apple a mantenere il prezzo sotto la fatidica soglia dei 1000 dollari. Si tratta però di una macchina pensata nel 2005, la cui presenza sugli scaffali accanto ai MacBook Pro in allumino inizia a stonare, nonostante l'innegabile successo commerciale.

Giorgio Pontico



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