venerdì 11 settembre 2009

Crackers rubano password a pagamento

Numerosi siti gestiti da cracker offrono il servizio a pagamento.

Se una donna inizia ad aver dubbi sul proprio fidanzato, una delle prime cose che fa è controllare gli SMS inviati sul cellulare. Se questa stessa donna ottiene invece le password delle email la questione si fa più seria, gli indizi aumentano e la rabbia anche. Se poi esplode in telefonate di minaccia con tanto di voce contraffatta con un servizio ad hoc di camuffamento, ecco che la questione diventa un reato ancora più serio.



Il caso della signora Elaine Cioni è stato riportato dal Washington Post e trascina sotto i riflettori quei siti gestiti da hacker che mettono a disposizione un efficiente servizio di recupero password (naturalmente a pagamento) e la generica mancanza di sicurezza quando si parla di Web mail.

Cento dollari a password è una cifra "ragionevole" soprattutto quando servono a smascherare inganni sentimentali o frodi. E facilmente gli hacker che stanno dietro a questi servizi possono ottenere password di sistemi come AOL, Yahoo, Gmail, Hotmail e Facebook. E pubblicizzano la loro abilità apertamente.

Piratecrackers.com, ackmail.net, YourHackerz.com, sono alcuni esempi di siti operanti in questo nascosto settore di mercato dei servizi (che dall'Italia non sono apparentemente raggiungibili). Alcuni hanno anche una costituzione etica, come SlickHackers.com che afferma di voler aiutare "persone serie per cui il recupero di una password significherebbe salvare un matrimonio, scoprire la verità, prevenire una frode o proteggere i propri interessi/famiglia/lavoro, solamente quando i metodi tradizionali non funzionano". Una sorta di Mr Wolf 2.0, pronto a trovare una soluzione digitale ai tuoi problemi. Altri, come un sito del Regno Unito (almeno a giudicare dalla valuta che accetta, dal momento che la reale locazione è segreta) nasconde la password rubata in scene Shakspeariane.

Anche se le leggi federali statunitensi proibiscono l'hackeraggio delle e-mail, senza ulteriori attività illegali a corredo viene considerato un reato minore. E la mancanza di risorse costringe i federali a lasciar correre, occupandosi solo dei casi più seri. Soprattutto perché l'hacking di Web mail non lasciando traccia è praticamente impossibile da rintracciare.

Nel caso della signora Cioni, che ha scoperto i molti tradimenti dell'amante (già sposato e che coltivava relazioni extraconiugali multiple), l'attenzione è stata attirata dalle minacce e telefonate con voce camuffata che ha fatto al "fedifrago". Che le sono costate una condanna a 15 mesi.

Claudio Tamburrino



3 commenti:

Anonimo ha detto...

IL PUNTO E'QUESTO, è vero che rubare password per spiare è reato, però occorre considerare una cosa, un coniuge che ha forti sospetti sull'altro può entrare in un turbine di sofferenza atroce, se il partner da motivo di forti dubbi può indurre uno stato di pensieri laceranti da rendere la vita dell'altro un inferno. Ecco che il poter scoprire
la verità può far male ma almeno porta da uno stato di liberazione totale.

Un mio amico ha sofferto per ben 8 mesi a motivo di comportamenti strani della moglie, era diventato una larva perché non riusciva a capirci nulla, poi quando (tramite un controllo investigativo) ha scoperto la verità, ovvero che veniva tradito, a quel punto si è sentito liberato da un peso atroce.
Mi racconta sempre che in quei mesi di sospetti senza poter scoprire nulla si stava ammalando sul serio, adesso che avuto le certezze ha accettato la dura realtà ma si sente rassegnato e più tranquillo.

Oggi ci sono più tradimenti di quanto uno possa immaginare, e i relativi sospetti creano tante di quelle sofferenze da rendere la vita un inferno.
Scoprire vuol dire sradicare le pene della mente.

George

GreyWolf ha detto...

Su questo hai ragione e sono d'accordo con te, però non approvo per niente questi servizi. Capisco che molti sfruttino questo servizio a "fin di bene", ma pensa a tutti gli usi che se ne possano fare. Chiunque potrebbe trovare le password di amici e parenti anche senza una valida ragione distruggendo completamente la privacy della "vittima".

Anonimo ha detto...

carlo
INGEGNERE INFORMATICO PER RECUPERO PASSWORD DI QUALSIASI ACCOUNT EMAIL,
SOCIAL NETWORK,FACEBOOK
RECUPERO TABULATI TELEFONICI,TIM,WIND,VODAFONE
RECUPERO SMS INVIATI E RICEVUTI CON TESTO E NUMERO DI TELEFONO

INFO AL 3806955006

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